Capanna Regina Margherita
capanna regina margherita
La Capanna Regina Margherita è posta a 4554 m sulla vetta della punta Gnifetti, la più alta cima della Valsesia. Viene edificata il 18 agosto 1893 dopo averla predisposta a valle, poi trasportata prima con i muli e poi a spalla e infine montata in vetta. Intitolata alla Regina Margherita di Savoia, all’epoca sovrana d’Italia e presente alla sua inaugurazione, la Capanna costa un totale di 17,094 lire e 55 centesimi.
La Capanna attuale non è la costruzione originale. L’edificio del 1893 viene infatti demolito nel 1979 e poi il 20 agosto 1980 viene inaugurato il nuovo rifugio-laboratorio. Quest’ultimo è di grande importanza per le ricerche di Angelo Mosso sulla medicina d’alta quota agli inizi del XX secolo. Visti gli spazi limitati presenti alla capanna Margherita, nel 1907 è poi costruito ed inaugurato l’Istituto Mosso, situato poco sotto il passo dei Salati, a 2900 metri di altitudine.
Sono tanti i record che la Capanna può vantare: non solo è il rifugio più alto d’Europa, ma è anche sede della più alta stazione meteorologica d’Europa e, dal 2004, grazie al CAI di Varallo Sesia, ospita una piccola biblioteca che è appunto la più alta d’Europa.
La salita alla Capanna Margherita è una delle esperienze più ambite ed emozionanti per gli appassionati di alta montagna. Dall’alto di quei 4554 metri, lo sguardo può spaziare dalla maestosa parete sud del Monte Rosa verso Alagna e la Valsesia, perdendosi poi in lontananza nella pianura Padana fino alle Alpi Marittime. La tradizionale via d’accesso parte da Alagna, lungo lo stesso itinerario che Giovanni Gnifetti, parroco del paese, percorre nel 1842 durante la prima salita alla cima. È però possibile raggiungere la capanna Regina Margherita seguendo diversi itinerari tutti di stampo alpinistico.
Attenzione:
La salita alla Capanna Margherita è un itinerario che si sviluppa per gran parte su ghiacciaio caratterizzato da grandi crepacci e, seppur il percorso non presenti punti esposti o creste aeree da superare, condizione necessaria per completare la salita è possedere tutte le competenze tecniche del caso, nonché avere l’attrezzatura necessaria o, ancora meglio, affidarsi alle nostre guide alpine.
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