Maniero rurale di cui si ha testimonianza a partire dal XIV secolo che, sotto i monaci cistercensi divenne una grangia, un centro di gestione agricola: accoglienza e riparo per attrezzi, uomini, animali e prodotti agricoli, ma anche luoghi di gestione del patrimonio e delle rendite locali, per questo motivo fu necessaria una fortificazione difensiva.
Testimonianze del XVI secolo raccontano della presenza, oltre del castello, anche di mulini, case, piste, cascine da cui si deduce la coltivazione di cereali e riso. La funzione agricola originale non è mai modificata nel corso dei secoli, ma il castello ha avuto vari rimaneggiamenti.