Situato in un luogo che permetteva il controllo di tutta la viabilità verso nord e nord-ovest, fu coinvolto probabilmente nelle lotte tra guelfi e ghibellini e fu incendiato e devastato almeno tre volte nel corso dei secoli, fino a inizio XVIII quando, con la conquista della pace, la popolazione poté dedicarsi all’agricoltura.
Le prime documentazioni che ne attestano l’esistenza risalgono al XIV secolo. Ancora oggi le mura sono imponenti, il castello aveva pianta rettangolare e su quattro torri angolari tondeggianti, ne rimangono tre più una quadrangolare (fungeva da residenza), il ponte levatoio e il fossato.