La battaglia dei campi Raudii
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Storia
la battaglia
dei campi raudii
La battaglia dei Campi Raudii è anche conosciuta come battaglia di Vercelli.
Le origini della storia
“Senatus! Nuntio vobis ut nostrae legiones ad Vercellas Cimbrorum exercitum pervicerunt omnino!”
Non sappiamo se questa frase sia stata pronunciata davvero.
Quello che sappiamo per certo è che, il 30 Luglio del 101 a.c., o per
dirla alla romana ante diem tertium kalendas sextilis (Agosto si
sarebbe chiamato così solamente un secolo dopo) annum 653 ab
Urbe condita, un esercito invasore del popolo dei Cimbri, forte di all’incirca 210.000 unità tra fanteria e cavalleria, si trova a
fronteggiare 50.000 uomini delle legioni romane guidate da Gaio
Mario, Quinto Lutazio Catulo e Lucio Cornelio Silla.
La cavalleria dei Cimbri, accecati dalla nebbia che spesso avvolge la nostra terra, viene sorpresa e sbaragliata dalla cavalleria romana,
che la costringe a ritirarsi tra i ranghi della fanteria germanica. Successivamente le fanterie si trovano a fronteggiarsi in uno scontro durissimo: da una parte, l’imponente quantità di uomini a
disposizione del condottiero Cimbro Boiorix; dall’altra, la tattica
militare e la disciplina che contraddistinguono l’abilità campale
romana.
E’ ricordato come un massacro. I Cimbri contano più di 140.000 morti e all’incirca 60.000 prigionieri, compresi donne e bambini al seguito dell’esercito, che vengono portati in catene a Roma per il trionfo del generale Mario e venduti come schiavi. Le perdite romane, secondo le fonti storiche citate da Plutarco nelle sue “Vite parallele”, assommano a circa 1.000 unità. Questa battaglia pone un freno al desiderio di conquista della ricca terra italiana da parte dei popoli teutonici. O almeno, per quel momento.
Fonti storiche molto accreditate pongono abbastanza sicuramente il luogo della battaglia a 5 Km da Vercelli, più o meno nel territorio ora occupato da Borgo Vercelli; tuttavia, negli ultimi anni pare che un nuovo luogo, sempre nella Provincia di Vercelli, possa essere stato il vero teatro dello svolgimento della battaglia.
Pare poi che ad uno generali che guidavano le legioni romane, Quinto Lutazio Catulo, sia stato dedicato, nel luogo della battaglia, un monumento per la sua abilità militare, dando il nome di “Catuli Ara” (Altare di Catulo) alla città lì vicina. Questo nome, secondo alcuni, si presta ad interpretazione etimologica del nome di Gattinara.