Ex Ospedale Maggiore Sant’Andrea #losapevateche
Tradizione
ex ospedale maggiore sant’andrea
Una storia lunga 800 anni: struttura di accoglienza per i pellegrini, gli indigenti e gli infermi.
L’ex Ospedale Maggiore Sant’Andrea è oggi uno dei più importanti simboli della Vercelli Medievale.
La STORIA
Nel 1224, quasi in contemporanea con la costruzione della Basilica simbolo della città di Vercelli, il cardinale Guala Bicchieri donò una parte del proprio patrimonio alla realizzazione di un ospizio per forestieri, con il nome di Hospitale Ecllesie nove Sancti Andree de Vercellis.
Inizialmente ideato per accogliere viandanti e pellegrini, l’Hospitale divenne presto anche un rifugio per i poveri e luogo di cura per gli ammalati. All’epoca, erano 14 gli hospitales operativi a Vercelli, ma il Sant’Andrea divenne presto talmente efficiente, da inglobarli tutti e adottare così il nome di Ospedale Maggiore.
Il portico attuale, comunemente noto come Salone Dugentesco, fu eretto alla fine del XIII secolo, e presenta uno dei pochi esempi di pittura piemontese del XIII secolo costituito dalla lunetta che raffigura “Cristo in maestà” con a destra San Pietro e a sinistra Guala Bicchieri, con alle spalle il Sant’Andrea, che presenta al Signore il modello della chiesa.
La struttura, inizialmente nata come chiesa, divenne poi una parte della corsia ospedaliera, ne è prova il monumentale ingresso con una facciata costituita da un pronao a tre archi e con una grande scalinata, elementi tipici di una chiesa.