La Torre della Brava Figlia
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Leggenda
la torre della
brava figlia
La Torre dei Tizzoni, situata nel centro della città di Vercelli, è conosciuta anche con il nome Torre della Brava Figlia, storicamente legato ad una leggenda.
Le origini della leggenda
La Torre dei Tizzoni si trova in pieno centro a Vercelli ed è parte del palazzo della famiglia ghibellina Tizzoni che risale alla metà del XV secolo. Questa famiglia ha origini antichissime, si stima addirittura
che già nel XII secolo un Tizzoni diventi podestà a Vercelli.
Storicamente, i Tizzoni, di parte ghibellina, sono sempre acerrimi
nemici degli Avogadro, di parte guelfa.
La figura più importante legata alla famiglia Tizzoni nel XII secolo è Pietro Tizzoni, un giovane guerriero che sconfigge i guelfi, guidati
dagli Avogadro, in una battaglia presso Trino, all’epoca occupata ed incendiata nel marzo 1329. Dopo questo sanguinoso scontro viene nominato vicario imperiale Riccardo Tizzoni, potente capo dei
ghibellini vercellesi.
Pochi anni dopo si perde però completamente traccia della famiglia Tizzoni che scompare definitivamente dalla scena politica.
Tuttavia il nome della famiglia Tizzoni rimane legato alla torre vercellese e ad una leggenda che la vede protagonista dietro al nome di “Torre della brava figlia”.
Si dice che Pietro Tizzoni, invaghitosi perdutamente di Maria Avogadro, ordini di rinchiuderla nella torre della sua casa nella speranza di poterla piegare al suo volere. Maria, nota in città per le sue grandi opere di carità, riesce invece resistere alle lusinghe di Tizzoni che le offre denaro e ricchezze in cambio dei suoi favori e grazie alla sua fede, giunge addiritura a farlo pentire di quel gesto, contribuendo così alla riappacificazione delle due famiglie rivali.