
Mi prendo e mi porto via – in Valsesia
IN COLLABORAZIONE CON
mi prendo e mi porto via
Abbiamo disegnato un itinerario che profuma di avventura, tradizione e scoperta — un’esperienza autentica per chi ama viaggiare con il cuore aperto e la valigia leggera. Insieme ad Elisa e Luca ti porteremo fuori dai soliti percorsi, tra panorami che lasciano senza fiato e incontri che lasciano il segno!

Mi prendo e mi porto via Elisa & Luca
IL PROGETTO
La collaborazione con Elisa e Luca conosciuti sui canali social come Mi prendo e mi poto via nasce con l’intento di promuovere il territorio della Valsesia al fine di valorizzarne il patrimonio culturale e l’ampia offerta di attività da svolgere su di esso.
Il nome del blog, in onore dello splendido libro di formazione “TI prendo e ti porto via” di Ammaniti, scelto perché in qualsiasi momento, anche da soli, ci si può prendere e portare via.
L’ITINERARIO
Viene creato un itinerario studiato su misura, che parte dalla Città di Varallo, con la visita alle sue contrade storiche, al gioiello della Chiesa di Santa Maria delle Grazie per concludersi con la salita in funivia al Sacro Monte di Varallo. Il secondo giorno scopriranno l’adrenalinica pista ciclabile nel tratto che collega Alagna a Mollia, degusteranno l’eccellenza gastronomica delle miacce e scopriranno i tesori nascosti del paese di Mollia. Il terzo ed ultimo giorno passeggeranno tra le Frazioni Alte della Valvogna per poi rimanere incantati dal “Borgo più bello d’Italia” di Rassa.
Varallo e la
Valsesia
Esplora tutte le tappe del viaggio di Elisa e Luca e crea il tuo itinerario!

Varallo, capitale storica e culturale della Valsesia
Varallo è sede del più antico Sacro Monte dell’Italia settentrionale e patrimonio UNESCO dal 2003. Ideato e voluto dal francescano milanese Bernardino Caimi come ricreazione dei luoghi santi di Palestina, è composto da 44 cappelle affrescate e da una Basilica, meravigliosamente immerse in un parco naturale.
Quando si ammirano i capolavori artistici di Varallo, non si può non citare Gaudenzio Ferrari. Le opere dell’artista e dei suoi allievi si trovano nelle chiese della città, tra cui la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con la Parete Gaudenziana, al Sacro Monte e nella Pinacoteca di Varallo. Immancabile un giro nelle contrade storiche che compongono l’antico nucleo cittadino caratterizzato da stretti vicoli sui quali si aprono scorci di architettura con botteghe, loggiati, cortili e antiche dimore storiche.
Camminando per la città è impossibile non soffermare lo sguardo sui diversi murales che colorano le vie e le piazze del paese. Il progetto Waral – Urban Art Project trasforma Varallo Sesia in un museo a cielo aperto, dove la street art dialoga con la tradizione storica e culturale della città. Ideato dal fotografo varallese Alessandro Dealberto, Waral è un work in progress che ogni anno invita artisti di fama internazionale a reinterpretare la storia e le tradizioni locali attraverso murales e graffiti.
aLLA SCOPERTA DELL’ALTA VALSESIA IN SELLA ALL’E-BIKE, GUSTOSE MIACCE E POMERIGGIO TRA LE FRAZIONI ALTE DI MOLLIA
Al mattino abbiamo percorso un tratto della ciclabile Alagna Balmuccia nel tratto che collega il paese di Alagna al paese di Mollia. Partendo da Alagna, il percorso si snoda attraverso le frazioni di Riva Valdobbia, immergendosi in un paesaggio montano incontaminato. Lungo il tragitto, si attraversano boschi di conifere, prati verdi e piccoli borghi in pietra, offrendo scorci spettacolari sul fiume Sesia e sul massiccio del Monte Rosa. La presenza di cartelli gialli lungo il percorso facilita l’orientamento, rendendo l’itinerario accessibile anche ai ciclisti meno esperti
Per pranzo non poteva mancare una degustazione di miacce. Assaporare una miaccia è come fare un tuffo nella storia della Valsesia. Sottilissima, croccante e dal profumo irresistibile, questa specialità locale nasce da pochi ingredienti semplici – acqua, farina, latte e un pizzico di sale – ma racchiude secoli di cultura alpina. Al pomeriggio Elisa e Luca si sono immersi nella cultura secolare del paese di Mollia con la visita al sito di Casa Belli ed al Mulino Fucina risalente al Seicento, è uno dei pochi esempi ancora visibili di “fabbrica del Seicento”.
Casa Belli è una residenza settecentesca perfettamente conservata, simbolo della borghesia montanara di Mollia. Questo edificio racconta la vita quotidiana di una famiglia benestante dell’epoca, offrendo uno spaccato autentico delle tradizioni locali. La visita a Casa Belli permette di immergersi nella storia della Valle, esplorando ambienti che conservano intatti gli arredi e le atmosfere del passato.

Scorcio sulla ciclabile Alagna – Balmuccia

le frazioni alte della valvogna e visita al museo etnografico di rabernardo
Le frazioni alte della Val Vogna e il Museo Etnografico Walser di Rabernardo offrono un’esperienza autentica per chi desidera immergersi nella cultura walser e nella bellezza incontaminata delle montagne valsesiane..
La Val Vogna, situata in località Riva Valdobbia, è una valle laterale della Valsesia che conserva intatte le tradizioni walser. Le frazioni alte, come Rabernardo, Sant’Antonio e Ca’ Vescovo, sono raggiungibili attraverso l’Alta Via dei Walser, un sentiero panoramico che si snoda tra boschi, alpeggi e antichi nuclei abitativi. Queste località, a circa 1500 metri di altitudine, offrono un’atmosfera tranquilla e suggestiva, ideale per escursioni ricche di storie e usanze passate.
A Rabernardo, Elisa e Luca hanno visitato il Museo Etnografico Walser che è ospitato in una tipica baita Walser del 1641, restaurata con cura dalla famiglia Locca. Il museo è disposto su quattro livelli e riproduce fedelmente gli ambienti domestici tradizionali.
VISITA AL BORGO DI RASSA e ALLA SEGHERIA DJI BRASEI
L’ultima tappa è stata il Borgo di Rassa, un pittoresco un paese caratterizzato da case in pietra con tetti in beole e balconi in legno, il paese conserva intatte le strutture abitative tradizionali dei villaggi montani. Situato alla confluenza dei torrenti Sorba e Gronda, Rassa è circondato da una natura rigogliosa e incontaminata, offrendo numerosi sentieri escursionistici e scorci panoramici.
Elisa e Luca sono rimasti incantati dalla Resga di Brasei, un esempio significativo di archeologia industriale. Essa risale al XIX secolo e sfrutta l’energia idraulica del torrente Sorba per azionare le macchine da taglio. La struttura si sviluppa su tre piani: il piano inferiore ospita la ruota idraulica e gli ingranaggi, il primo piano era destinato alla lavorazione del legno, mentre il terzo piano è stato trasformato in un’aula didattica per visite e laboratori. L’ecomuseo è stato oggetto di recenti interventi di restauro e offre un’opportunità unica per conoscere le tradizioni artigianali locali.


mi prendo e mi porto via
Identikit
Nome: Mi prendo e mi porto via Elisa & Luca
Provenienza: Emilia Romagna
Interessi: Travel & Culture
Miprendoemiportovia è un blog di viaggi che nasce nel 2011 dalla voglia di condividere la loro passione per il viaggio. Racconta i viaggi che hanno vissuto in prima persona per essere d’aiuto e supporto a chi vorrà organizzarne uno proprio o per dare l’impulso giusto a chi ancora non ne ha il coraggio. L’obiettivo del loro blog di viaggi e di condividere i luoghi in cui hanno viaggiato con uno sguardo da persona il più possibile locale.