ponte della gula – varallo
PONTE DELLA GULA
Uscendo da Varallo e superato il bivio per Cervarolo per inoltrarsi in Val Mastallone, si incontra l’Orrido della Gula sormontato da un antichissimo ponte in pietra, stretto e con sponde basse. Può capitare di non notarlo subito, nascosto dietro ad una curva, ma lo spettacolo che vi attende giustifica una sosta per osservare il fondovalle che si restringe fino a formare una forra tra due alte pareti di roccia che incorniciano un orrido profondo e dall’incredibile bellezza. Le acque placide del Mastallone scorrono lente e cupe ed è solo quando il sole è a picco sul baratro che si colorano di un verde brillante, scacciando per un momento quella sensazione di sgomento dall’animo.
Il ponte che scavalca la gola ad una trentina di metri dal livello delle acque sottostanti, un tempo costituiva l’unica via di transito per gli abitanti della valle da e verso i centri abitati. Le fonti storiche non sanno indicare una data esatta di costruzione del ponte. Nel corso di alcuni lavori di restauro avvenuti nel 1937, nella struttura venne rinvenuta una pietra con incisa la data 721.
Difficile pensare che la storia di questo ponte non possa essere intrisa di leggende. La più conosciuta narra che il ponte sarebbe stato costruito dal diavolo che lo edificò in cambio dell’anima della prima persona che l’avrebbe attraversato. Un anziano eremita, non solo accettò quel patto col diavolo ma riuscì a superarlo in astuzia facendo passare per primo sul ponte un cane. Il diavolo così, sentendosi preso in giro, avrebbe deciso di restare nell’orrido della Gula alla ricerca di nuove vittime da trarre in inganno.
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