Sant’Eusebio di Vercelli è stato il primo vescovo dell’appena sorta arcidiocesi di Vercelli del IV secolo, patrono di Vercelli oltre che primo vescovo e patrono dell’intero Piemonte. La Cattedrale fu eretta come basilica cimiteriale al di fuori delle mura probabilmente dallo stesso Eusebio e ricostruita una prima volta a partire dal V secolo: di questa prima fase resta solo il campanile medievale. Una seconda fase di ricostruzione venne intrapresa nel 1570. Da ammirare la facciata barocca settecentesca sormontata dalla grande cupola realizzata nell’ottocento e il campanile medievale.
L’intero è a croce latina a tre navate. Al centro della navata maggiore, si trova sospeso il magnifico Crocefisso in lamina d’argento il cui restauro, condotto a seguito di un atto vandalico, ha permesso la datazione definitiva intorno all’episcopato di Leone (999-1026).
Dal famoso crocifisso in argento, datato X secolo e simbolo inscindibile di Vercelli, alla Torre Campanaria che domina l’attuale Piazza D’Angennes, ultimo residuo della vecchia Basilica; dalla Cupola, che è visibile anche dalle risaie, al pavimento a mosaico sapientemente progettato dall’architetto vercellese Edoardo Arborio Mella: il Duomo di Vercelli rappresenta un importante pezzo di storia della città.