La chiesa di San Marco è situata all’ingresso di Varallo. Già al tempo della sua fondazione, forse negli ultimi decenni del Trecento, la chiesa era il primo luogo di accoglienza della città per i pellegrini che salivano verso il Sacro Monte. Per questo nel corso del Cinquecento fu ampliata sia dal punto di vista strutturale che decorativo. Fu sede dell’istituzione di beneficenza nota come Carità del pane di San Marco, la cui esistenza è documentata a partire dal 1581. Il priore, che si occupava della distribuzione del pane ai poveri, cotto durante tutto il mese che precedeva la festa di San Marco, guidava l’istituzione. Per la sua struttura architettonica dà l’impressione di un complesso romanico, mentre l’interno è a navata unica e soprattutto si presenta completamente ricoperta di affreschi quattro-cinquecenteschi che danno vita a un Vangelo a pagine aperte. Dei dipinti che decoravano l’esterno della chiesa si conserva solo un grande San Cristoforo sul muro dell’avancorpo, mentre i riquadri che raffiguravano episodi della vita di san Marco sono stati staccati e portati alla Pinacoteca Civica. Sulle pareti della navata sono appese sei grandi tele, raffiguranti san Pietro, san Paolo e i quattro Evangelisti realizzate tra il 1682 e il 1689 dal pittore valsesiano Pietro Francesco Gianoli e da allievi della sua bottega. Sul lato destro della navata è collocata invece la cappella della Madonna del perpetuo soccorso.