La Madonna dello schiaffo
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Storia
la madonna
dello schiaffo
La statua della Madonna dello schiaffo è custodita all’interno del Duomo di Vercelli ed è legata a diverse leggende.
Le origini della storia
L’antica statua della Madonna dello schiaffo è stata ricavata da un
unico pezzo di marmo bianchissimo e si stima risalga intorno al XIII secolo. La statua è posta all’interno del Duomo di Vercelli, su uno splendido altare barocco in un piccolo santuario che corrisponde alla cappella terminale della navata sinistra.
Qual è la particolarità di questa statua? Impossibile non notare che
la Vergine presenta una vistosa macchia rossa sulla guancia destra, mentre il bambino un segno più piccolo in fronte. La tradizione
popolare, per anni, ha attribuito il segno ad uno schiaffo miracolosamente rimasto impresso.
Diverse le storie che si raccontano a supporto di questa tesi.
La più famosa pare risalire al 1600, epoca in cui un certo Raroto, un popolano col vizio del gioco, estremamente adirato per aver perso una grossa somma di denaro, colpisce il volto della Vergine con un violento schiaffo che fece comparire quel livido scuro che ancora oggi rimane.
Qualcuno addirittura narra che la statua abbia iniziato a sanguinare spontaneamente e proprio il sangue lascia quel segno rosso sulla guancia. Da allora, la statua è conosciuta come Madonna dello Schiaffo, diventando meta di devozione in particolare in occasione di epidemie o calamità di varia natura.