RIVA VALDOBBIA, Fraz. Sant’Antonio – Colle Valdobbia, Rifugio Ospizio Sottile

Percorso / Trekking
Strade Storiche di Montagna

Sentiero n. 201 sant’antonio – colle valdobbia, Rifugio Ospizio Sottile – via storica di montagna

Difficoltà: media

durata media: 3-4 ore

quota partenza: 1380 mt

quota arrivo: 2480 mt

dislivello: 1100 mt

Descrizione percorso

Il Colle di Valdobbia, situato a 2480 metri di quota, consente la comunicazione tra due regioni e tra due vallate: la Valsesia e la Valle d’Aosta. La Valle Vogna, con il suo clima mite, favorì gli insediamenti dei coloni Walser provenienti da Gressoney nel 1300: emigranti, pastori, mercanti, soldati, nobili e regnanti, percorsero per secoli questo importante passaggio. L’attraversamento spesso si rivelava rischioso, a causa del buio, della fatica, del freddo e delle nebbie. Proprio per questo il canonico Nicolao Sottile, comprendendo la difficile condizione degli emigranti valsesiani, intraprese il progetto di erezione di un ospizio al colle: l’ancora oggi presente e frequentato Rifugio Ospizio Sottile, inaugurato nel 1833.
Questo itinerario fa parte della Gta (Grande Traversata delle Alpi), della Via Alpina e del Sentiero Italia Cai.

La strada per il Colle Valdobbia storicamente prendeva avvio da Riva Valdobbia, 1112m, e risaliva la Val Vogna. Ora questa è percorsa dalla carrozzabile che porta a alle frazioni di Cà di Janzo e di Sant’Antonio, dov’è possibile posteggiare l’auto (punto di arrivo della navetta estiva Ca di Janzo – Sant’Antonio).

Avviandosi a piedi sulla strada sterrata oltre le case e la chiesetta della frazione, si segue l’antico percorso per Aosta con il segnavia 201. Alla fine dello sterrato si giunge all’abitato di Peccia, con le sue caratteristiche case Walser e lo splendido laghetto.

Continuando sul sentiero a destra che passa tra le casette, poco oltre la chiesetta dell’Oratorio di San Grato, si oltrepassa il vecchio ponte di epoca napoleonica (raggiungibile in circa un’ora da Sant’Antonio). Subito dopo, lasciato a sinistra il sentiero che porta all’Alpe Maccagno, 2493m, si sale a destra sul sentiero che porta a La Montata, 1638m.

Superate le due baite dell’Alpe Tecchiale, si sale alla cappelletta del Lancone, 1739m. Più su, all’interno del lariceto, si lascia a sinistra l’itinerario 201a che conduce all’Alpe Larecchio, e alla variante del Piano del Celletto. Si intraprende quindi il sentiero che svolta a destra, superando poi su un ponte il torrente Valdobbia. Si sale quindi con ampio giro al Pian del Celletto (dove si ritrova il percorso 201a che arriva dall’Alpe Larecchio). Superato un dosso, ecco che appare, ancora lontano sul colle, l’Ospizio Sottile!
Si prosegue per le plaghe chiamate Piana Grande e Sasselli dell’Asina, fino a entrare nel vallone finale che si percorre con qualche tornante, giungendo finalmente al Colle Valdobbia, 2480m, su cui è posto l’Ospizio Sottile (in totale 3h30 circa).

L’Ospizio Sottile è la base di partenza per le ascensioni alla Cresta Rossa, 2986m, al Corno Valdobbia, 2755m, alla Punta Plaida, 2689m, e alla Punta Carestia (o Corno Rosso), 2979m. Sebbene decentrato, può essere utilizzato anche per le salite al Corno Bianco, 3320m, e alla Punta Ciampono, 3233m.
Con l’itinerario 11 si scende a Valdobbia (Valle dei Lys), poco a valle di Gressoney.

Il percorso è stato censito come Via Storica di Montagna con il titolo via storica di montagna: Lungo l’Antica via d’Aosta.

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