BORGOSESIA fraz. Foresto – Monte Tovo – Castello di Gavala
Sentiero n. 715 Borgosesia, fraz. Foresto – Monte Tovo – Castello di Gavala
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
durata media: 4-5 ore
quota partenza: 371 mt
quota arrivo: 1827 mt
dislivello: 1456 mt
Descrizione percorso
L’itinerario tocca le più alte cime del Comune di Borgosesia.
Il percorso ha inizio nei pressi della chiesa parrocchiale di Isolella, 371m, seguendo la strada comunale della frazione di Foresto fino ad arrivare al primo tornante. Si intraprende qui una larga mulattiera che sale mantenendo la destra per un buon tratto. Superato un oratorio, si raggiunge, in circa 30 minuti, Foresto, 551m nelle vicinanze del cimitero e della Parrocchiale dedicata a San Giovanni. (Si può arrivare a Foresto anche in auto).
Si entra nel paese e si prosegue raggiungendo un vecchio castagneto situato sopra la frazione Costa, tramite una mulattiera. Lasciando a sinistra due cascinali ed attraversando un bosco di castagni si arriva alla strada interpoderale del Monte Tovo, la si attraversa e si procede sulla mulattiera che porta alla Fontana degli Alpini. L’itinerario si inerpica e costeggiando la pineta raggiunge l’Alpe Bonde, a quota 945m. Si procede poi lungo i tornanti del sentiero attraverso un bosco di faggi, abeti e betulle per incontrare nuovamente la strada all’Alpe Stanvone, 1092m.
Si oltrepassa la fontana e si sale in poco tempo al Rifugio Luciano Gilodi (Cà Mea), 1110m. Si può raggiungere il Rifugio, che si trova al di sotto della cima del Monte Tovo, anche in auto.
Dietro al rifugio si sale sulla strada e si raggiunge l’ampio piazzale su cui affaccia la graziosa cappelletta con vista su Borgosesia. Da qui si può salire sulla punta estrema del Monte Tovo, dove poggia una simbolica croce, salendo lungo il sentiero sull’ampio pendio a destra. L’itinerario invece prosegue sulla strada larga sterrata sulla destra nel bosco di faggi e si giunge su di una spalla del dosso Falghé, nel punto dove incrocia l’itinerario 713 che da Doccio porta al Monte Tovo.
Si procede mantenendo sempre la destra attraverso la sterrata che con diversi saliscendi che arriva alla Sella della Rosetta, 1246m. Da qui, si prosegue per il sentiero che percorre la dorsale giungendo ad un ripiano erboso, il Soglio, punto d’arrivo dell’itinerario proveniente da Doccio.
Procedendo sul versante di Doccio si sale un canale che sbuca sulla cresta; si passa poi sul versante di Postua (sinistra), superando una cengia sotto una parete: la “Balmaccia”.
Si sopraggiunge poi alla Sella del Casone risalendo un canale fin sotto l’anticima. Aggirata l’anticima in un tratto scosceso che richiede prudenza, si arriva camminando ancora per qualche minuto alla cima del Monte Luvot, 1603m, simboleggiato da croce di grandi dimensioni. Nella sua “Guida dei Monti della Valsesia” Don Ravelli, don Ravelli, lo definisce come Sasso di Soliva o Baudrocco.
Procedendo poi lungo la dorsale e superando numerose gobbe, si aggira, sotto cresta, sul versante valsesiano, la punta del Terraggiolo, 1656m. Si procede invece seguendo la dorsale sino a raggiungere le prime rocce del Gavala. Piegando verso destra si fiancheggia il versante di Locarno. Salendo per tracce la dorsale verso la vetta Ovest, superato poi un canalino, si giunge al primo testone. In seguito, superato un secondo testone sulla destra, si passa per una sella dove si trovano le tracce di sentiero che portano lungo la dorsale verso il Massale e la Res. Dalla sella, tramite un tratto esposto, si può raggiungere la cima principale del Castello di Gavala, a quota 1827m.
Altri percorsi
consigliati
La Valsesia ha tanto da offrire
agli appassionati del trekking
Suggestivi sentieri immersi nella natura che offrono panorami mozzafiato: lasciati sorprendere dalle meravigliose montagne della Valsesia!