ALAGNA, Sentiero delle frazioni alte della Val Vogna – Alta via dei Walser
Sentiero delle frazioni alte della Val Vogna – Alta via dei Walser
Il percorso fa parte dei “Sentieri dell’arte” del CAI di Varallo come “Alta via dei Walser” e permette di conoscere le antiche frazioni walser non visitabili percorrendo la strada carrozzabile. Un percorso totalmente dedicato alla fondazione medievale degli insediamenti da parte della popolazione walser proveniente dal Vallese.
Difficoltà: media
durata media: 2-3 ore
quota partenza: 1354 mt
quota arrivo: 1354 mt
dislivello: 360 mt
Descrizione percorso
Dalla frazione Cà di Janzo (m. 1354) si prosegue sul sentiero n° 10 arrivando alla frazione Selveglio (m. 1536); abbandonato il sentiero 10, si superano rio Janzo e rio Oro arrivando così alla fraz. Oro (m. 1500), circondata dal verde dei vecchi pascoli che un tempo salivano fino al Corno d’Otro: del borgo originale rimangono solo otto case scampate ad un terribile incendio che lo devastò nel 1913. Il forno del pane, la fontana con le due vasche in larice ed il tetto di piode e l’oratorio dedicato a San Lorenzo sono ancora ben conservate.
Oltrepassato il rio Sasso si giunge a Cà Vescovo (m. 1466), borgo soleggiato che domina S. Antonio, per incontrare più avanti Rabernardo (m. 1500), grande frazione che comprende più di quindici case, dalla cappella dedicata alla Madonna della Neve, da tre fontane e da tre forni per il pane. Al centro della frazione, grazie all’iniziativa del proprietario cav. Carlo Locca, un’antica casa walser del 1640 è stata adibita a Museo Etnografico Walser.
Salendo verso i prati sovrastanti e superato il Casale del Selletto, si arriva a Cambiaveto (m. 1499), dove si possono ammirare i ruderi di un mulino e un paravalanghe in pietrame a monte delle abitazioni, sul quale e incisa la data 1560.
Proseguendo per il sentiero alto, si risale al ciglio opposto, dove è situata la frazione Piane (m. 1511) posta sul piano più pianeggiante della valle. Da qui si scende verso Peccia (m. 1529), frazione attualmente costituita da sette case e che ospita l’oratorio di S Grato con il fronte tipico valsesiano dal tetto a capanna coperto in piode nonchè il portale d’ingresso sormontato da timpano spezzato con nicchia.
Lasciata Peccia, si scende e si passa davanti a S. Antonio (m. 1381), e si continua a camminare in direzione di Riva Valdobbia, dove s’incontrano: Cà Verno (m. 1387), frazione composta da quattro abitazioni ricoperte tutte da un’unico tetto che ripara gli abitanti da pioggia e neve; Cà Morca (m. 1378) dove si possono trovare tra le più antiche costruzioni Walser; Sul Sasso (m. 1395), composta attualmente da una casa dove si scorgono si vedono i ruderi di qualche abitazione e di una cappella; Cà Piacentino (m.1361) e poi Vogna Sotto (m. 1271), composta da dodici case rurali, forno, due fontane e cappella dedicata a San Gemano; a Madonna delle Pose si possono vedere un’oratorio di antiche origini e delle cappelle.
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