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Vercelli e Terre del Riso
Antichi cascinali, ingegnose opere idrauliche, paesaggi in grado di regalare scenari unici in ogni stagione, località dal fascino antico che hanno un legame secolare con il riso e le sue tradizioni: vieni a scoprire le Terre del Riso Vercellese!
vercelli cittÀ d’arte
Città dal fascino discreto, conosciuta anche come “capitale europea del riso”, Vercelli è una tra le città del Piemonte più ricche di tesori e capolavori artistici. Dall’Abbazia di Sant’Andrea, capolavoro di architettura gotica-romanica, ai preziosi affreschi gaudenziani della chiesa di San Cristoforo fino all’imponente Cattedrale con l’adiacente Museo del Tesoro del Duomo. L’inestimabile patrimonio museale di Vercelli conta poi la Casa Museo Francesco Borgogna, lo storico Museo Leone e il piccolo e unico Museo Archeologico. Il centro storico con l’accogliente Piazza Cavour, le torri medievali e i palazzi nobiliari diventa la cornice perfetta per assaporare i prodotti più tipici del Vercellese: una tradizionale panissa o un biscotto bicciolano. Visitare Vercelli sarà una meravigliosa sorpresa!
LUCEDIO, le grange e IL BOSCO DELLA PARTECIPANZA
Nel Vercellese sono i monaci cistercensi nel XIV sec. ad introdurre la coltivazione del riso nella zona che si estende tra Trino, Crescentino e Larizzate. Nascono così le Grange, antiche unità abitative e centri agricoli dove i conversi lavorano per bonificare la Pianura Padana e rendere coltivabile un’area territoriale coperta da bosco planiziale, il cui ultimo residuo rimane il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino. Le Grange sorte nella pianura vercellese hanno il proprio fulcro nell’Abbazia di S. Maria di Lucedio. Trasformate nel corso dei secoli in moderne aziende agricole, le Grange sono ancora oggi centri di produzione risicola in cui è possibile scoprire passato e presente della coltivazione del riso.
Antichi cascinali, cANALi irrigui e il mare a quadretti
La storia della coltura del riso ha un legame indissolubile con l’acqua che in queste terre si trova in abbondanza: grandi fiumi e impetuosi torrenti, ma anche ingegnose opere idrauliche realizzate per portare l’acqua direttamente nei campi coltivati. Il paesaggio delle terre del riso, grazie a questo complesso sistema di canali irrigui tra cui spicca per importanza il Canale Cavour, acquista tutto il suo fascino in primavera, quando le risaie allagate regalano uno spettacolo idilliaco altrimenti conosciuto come “mare a quadretti”. Le risaie si trasformano in una scacchiera di specchi che riflettono il cielo e le nuvole dove antichi cascinali paiono sorgere dall’acqua come piccole isole.
i borghi delle terre del riso
I borghi che costellano le terre del riso vercellese si presentano come località dal fascino antico dove rilassarsi, degustare piatti della tradizione e vivere esperienze autentiche a contatto con la natura. Ne sono un esempio Trino, antico feudo dei Paleologi che conserva numerose testimonianze di un antico e importante passato; Livorno Ferraris, paese natale del celebre fisico Galileo Ferraris a cui è stato dedicato un Museo; Saluggia dove si coltiva un prodotto di eccellenza, il fagiolo omonimo, molto ricercato per la panissa, il più tipico dei risotti vercellesi I Borghi delle Terre del Riso sono luoghi avvolti da un’atmosfera antica da scoprire lentamente e da “assaporare” con calma.
COME RAGGIUNGERE vercelli e le terre del riso
IN AUTOSTRADA
A4 Torino-Milano innesto A26 a Santhià, direzione Alessandria. Uscita Vercelli Ovest.
A26 Genova-Gravellona Toce innesto E25, direzione Santhià- Torino. Uscita Vercelli Ovest.
IN BUS
Autolinee giornaliere collegano Vercelli con i Comuni delle terre del riso. Scopri come arrivare nel Vercellese.
IN TRENO
Saluggia, Livorno Ferraris e Tronzano V.se si trovano sulla linea ferroviaria Torino-Milano.
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